In Valdicecina (PI) la prima centrale che integra geotermia e biomasse
Si tratta della prima centrale geotermica alimentata a biomassa a livello mondiale. Enel Green Power inaugurerà oggi l’impianto a Castelnuovo Valdicecina. Una struttura che userà legno per surriscaldare il vapore geotermico ed incrementare così l’efficienza energetica e la produzione elettrica del ciclo geotermico.
All’impianto geotermico esistente è stata affiancata una piccola centrale alimentata Cornia 2, questo il nome della centrale che avrà bisogno di biomasse vergini di “filiera corta”, di origine forestale prodotte vicino alla centrale.
«Grazie alla biomassa, il vapore in ingresso alla centrale è surriscaldato per passare da una temperatura iniziale compresa tra i 150 e i 160 gradi a una di circa 380 – si legge in una nota – In questa maniera aumenta la potenza netta per la produzione di elettricità sia per la maggiore entalpia del vapore, sia per il rendimento del ciclo legato alla minore umidità nella fase di produzione».
Questo impianto, come quello di Stillwater negli Stati Uniti e quello di Fontes Solar e di Apiacas in Brasile potrebbero aprire nuovi scenari di sviluppo energetico, economico e occupazionale per il territorio. Di sicuro c’è l’investimento di Enel Green Power. Per Cornia 2 ci ha messo oltre 15 milioni di euro: «Per un impatto ambientale vicino allo zero – prosegue la nota di Enel – che integra un insediamento industriale già esistente, mantiene la totale rinnovabilità della risorsa e del ciclo e anzi coniuga due fonti rinnovabili