Come dimezzare le emissioni di PM10 dalla combustione di legna e pellet

Articolo pubblicato venerdì 19 febbraio 2016
Come dimezzare le emissioni di PM10 dalla combustione di legna e pellet
Un recente studio curato e coordinato da Valter Francescato, con la collaborazione di Laura Baù e Annalisa Paniz (AIEL),  mette in evidenza come i dati ufficiali sui consumi e le emissioni di PM10 prodotte dalla combustione domestica di legna e pellet mostrino lacune e discrepanze rispetto alla realtà.

In questi ultimi anni, la lettura dei dati ufficiali restituisce all’opinione pubblica e alla politica una realtà distorta rispetto alla realistica evoluzione che, negli ultimi vent’anni, ha caratterizzato sia i consumi sia le emissioni di PM10, favorendo una pericolosa escalation di allarmismo e fenomeni speculativi contro il nostro settore. Queste distorsioni, amplificate dagli organi di informazione, con il supporto dei rappresentanti delle fonti fossili, disorientano i decisori politici e li portano ad assumere provvedimenti che rallentano il turnover tecnologico e la riqualiicazione del parco installato, ovvero il processo di miglioramento della qualità dell’aria; un esempio: gli effimeri provvedimenti «vieta tutto» – che mettono sullo stesso piano un caminetto aperto con una stufa a pellet o a legna di ultima generazione o con una moderna caldaia.

Nella seconda parte dell'articolo vengono proposte nel concreto dieci misure di riduzione che, se implementate strutturalmente, potrebbero in pochi anni, dimezzare il contributo della combustione residenziale del legno alle emissioni di PM10.

In sintesi i dieci punti:

1 Pubblicare urgentemente il decreto di attuazione dell’art. 290, comma 4, del d.lgs. 152/2006, che prevede la certificazione delle prestazioni tecnico-ambientali dei generatori domestici a biomasse e che rappresenta il riferimento per i requisiti di accesso ai meccanismi incentivanti (Conto Termico e Detrazione 65%).

2 Similmente agli autoveicoli, orientare i provvedimenti di limitazione dell’esercizio dei generatori a biomasse SOLO alle classi prestazionali peggiori, con riferimento a quanto sarà previsto dal decreto di attuazione dell’art. 290, comma 4, del d.lgs. 152/2006, escludendo le migliori classi prestazionali, scelte in funzione del grado di emergenza degli interventi rispetto ai livelli di PM10 del periodo.

3 Promuove a livello europeo la revisione delle norme di prodotto dei generatori domestici a biomasse, per rendere i test di omologazione molto più evoluti e in grado di riflettere quanto più possibile le condizioni di esercizio reale dei generatori.

4 Promuovere la certificazione di processo e di prodotto dei biocombustibili legnosi, secondo la norma internazionale ISO 17225, inserendo specifici requisiti in tutti i meccanismi incentivanti.

5 Abbassare l’IVA al 10% del pellet certificato, da organismi di certificazione di parte terza, secondo la norma internazionale ISO 17225-2.

6 Promuovere fortemente, con campagne di comunicazione mirate alle famiglie e alle imprese, che coinvolgano i principali organi di informazione nazionali, le misure di incentivazione del CONTO TERMICO per la sostituzione di obsoleti generatori e impianti alimentati a biomasse e con i combustibili fossili più inquinanti, con nuovi e moderni generatori e impianti a biomasse.

7 Attuare urgentemente la riforma del d.lgs. 152/2006, aggiornando i valori limite di emissione.

8 Attivare maggiori verifiche e controlli presso gli impianti domestici, per velocizzare la diffusione dei Libretti d’Impianto, l’implementazione dei Catasti informatici degli impianti termici, le Dichiarazioni di Conformità delle installazioni e la corretta e continua manutenzione dei generatori e degli impianti fumari.

9 Favorire e omogeneizzare a scala nazionale (veri) percorsi di qualificazione professionale degli installatori e manutentori di impianti a biomasse.

10 Attivare campagne di informazione ed educazione a scala regionale e nazionale per rendere più consapevoli i cittadini sul corretto uso della rinnovabile legno.

Per scaricare l'articolo "Evoluzione del consumo di legna e pellet e delle emissioni di PM10 dalla combustione residenziale in Italia - Proposte al Governo e alle Regioni per dimezzare il PM10" clicca qui.

Fonte: Agryforenergy_V.Francescato

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