Conto termico 2.0
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto attuativo del Mise approvato in Conferenza unificata, dopo l’accordo raggiunto con l’Anci e le Regioni, entrerà in vigore il provvedimento che darà il via libera al nuovo conto termico che incentiva interventi di piccole dimensioni per l’incremento dell’efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili secondo principi di semplificazione, efficacia, diversificazione e innovazione tecnologica”.
Ecco le importanti semplificazioni introdotte:
- l’eliminazione dell’iscrizione ai registri per gli impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore, elettriche o a gas, e caldaie a biomassa aventi potenza termica superiore ai 500 kW;
- la realizzazione di una lista di “prodotti idonei”;
- l’erogazione di importi non superiori a 5.000 euro in una unica rata;
- l’anticipo dei tempi di pagamento a 90 giorni dalla data di attivazione del contratto e la previsione di semplificare le modalità di compilazione della domanda attraverso il portale del Gse-Gestore dei servizi energetici (Portaltermico).
Per la Pubblica Amministrazione vengono semplificate le modalità di prenotazione dell’incentivo e compresi tre nuovi interventi:
- trasformazione in “edifici a energia quasi zero” (Nzeb);
- sostituzione dei sistemi per l’illuminazione con dispositivi efficienti;
- installazione di tecnologie di gestione e controllo degli impianti termici ed elettrici degli edifici (building automation), inclusi sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore.
Tra i beneficiari aventi diritto degli incentivi, vengono comprese anche le cooperative sociali e società di patrimonio pubblico.
Il contributo, inoltre, sale al:
- 50% per le opere di isolamento termico nelle zone climatiche E/F;
- 55% se accompagnato dall’installazione di nuovi impianti di climatizzazione;
- 65% per la trasformazione in edifici Nzeb e la sostituzione dei sistemi illuminanti.
I privati, invece, avranno la possibilità di consultare sul sito del Gse (entro 90 giorni dall’entrata in vigore del Dm) un catalogo di prodotti, ad uso domestico, con requisiti tecnici idonei all’incentivazione: apparecchi con potenza termica fino a 35kW o superficie (collettori solari) fino a 50 mq, che sarà possibile selezionare direttamente, senza dover riportare i dati nella scheda-domanda e riducendo i tempi di presentazione e valutazione delle richieste.
Per attestare le spese sostenute saranno ammesse anche modalità di pagamento online e tramite carta di credito; i termini per l’erogazione del contributo, dalla conclusione della procedura, vengono dimezzati e passano da 180 a 90 giorni; mentre viene elevata la soglia affinché l’incentivo possa essere erogato in un’unica annualità: l’ammontare totale non dovrà superare i 5mila euro.
Fonte: Idealista.it