Conto termico 2.0

Articolo pubblicato martedì 26 gennaio 2016
Conto termico 2.0

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto attuativo del Mise approvato in Conferenza unificata, dopo l’accordo raggiunto con l’Anci e le Regioni, entrerà in vigore il provvedimento che darà il via libera al nuovo conto termico che incentiva interventi di piccole dimensioni per l’incremento dell’efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili secondo principi di semplificazione, efficacia, diversificazione e innovazione tecnologica”.

Ecco le importanti semplificazioni introdotte:

  • l’eliminazione dell’iscrizione ai registri per gli impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore, elettriche o a gas, e caldaie a biomassa aventi potenza termica superiore ai 500 kW;
  • la realizzazione  di una lista di “prodotti idonei”;
  • l’erogazione di importi non superiori a 5.000 euro in una unica rata;
  • l’anticipo dei tempi di pagamento a 90 giorni dalla data di attivazione del contratto e la previsione di semplificare le modalità di compilazione della domanda attraverso il portale del Gse-Gestore dei servizi energetici (Portaltermico).

Per la Pubblica Amministrazione vengono semplificate le modalità di prenotazione dell’incentivo e compresi tre nuovi interventi:

  1. trasformazione in “edifici a energia quasi zero” (Nzeb);
  2. sostituzione dei sistemi per l’illuminazione con dispositivi efficienti;
  3. installazione di tecnologie di gestione e controllo degli impianti termici ed elettrici degli edifici (building automation), inclusi sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore.

Tra i beneficiari aventi diritto degli incentivi, vengono comprese anche le cooperative sociali e società di patrimonio pubblico.

Il contributo, inoltre, sale al:

  • 50% per le opere di isolamento termico nelle zone climatiche E/F;
  • 55% se accompagnato dall’installazione di nuovi impianti di climatizzazione;
  • 65% per la trasformazione in edifici Nzeb e la sostituzione dei sistemi illuminanti.

I privati, invece, avranno la possibilità di consultare sul sito del Gse (entro 90 giorni dall’entrata in vigore del Dm) un catalogo di prodotti, ad uso domestico, con requisiti tecnici idonei all’incentivazione: apparecchi con potenza termica fino a 35kW o superficie (collettori solari) fino a 50 mq, che sarà possibile selezionare direttamente, senza dover riportare i dati nella scheda-domanda e riducendo i tempi di presentazione e valutazione delle richieste.

Per attestare le spese sostenute saranno ammesse anche modalità di pagamento online e tramite carta di credito; i termini per l’erogazione del contributo, dalla conclusione della procedura, vengono dimezzati e passano da 180 a 90 giorni; mentre viene elevata la soglia affinché l’incentivo possa essere erogato in un’unica annualità: l’ammontare totale non dovrà superare i 5mila euro.

Fonte: Idealista.it

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