Bando PNRR sui Contratti di Filiera

Articolo pubblicato lunedì 27 marzo 2023
Bando PNRR sui Contratti di Filiera

Il 21 marzo, nella Giornata internazionale delle Foreste, il Masaf ha pubblicato un nuovo importante decreto di grande interesse per il settore forestale, in particolare per tutti i soggetti interessati ai “Contratti di filiera”, quindi proprietari pubblici e privati, consorzi, associazioni, imprese distribuite nei vari anelli della filiera foresta-legno e professionisti.

L’obiettivo del decreto, che anticipa un bando PNRR, nel solco degli obiettivi della Strategia Forestale Nazionale è lo sviluppo di filiere forestali in grado di generare un indotto occupazionale diretto ed indiretto, attraverso una maggiore sinergia tra gli attori delle filiere stesse e quindi anche favorendo l’associazionismo forestale.

 

Decreto e bando PNRR

Nello specifico, questo nuovo decreto disciplina i criteri, le modalità e le procedure per l'attuazione dei Contratti di filiera nel settore forestale, nonché le relative agevolazioni, che verranno messe a disposizione a breve da uno specifico bando del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza - PNRR.

Al Decreto quindi, che riprende gli esiti della manifestazione di interesse sviluppata tra gli inizi di luglio e gli inizi di settembre del 2022, seguirà il Bando PNRR, che vedrà l’allocazione di 10 milioni di euro per la costituzione di Contratti di Filiera nel settore forestale “al fine di potenziare le relazioni intersettoriali lungo le catene di produzione, trasformazione e commercializzazione, attraverso l’aggregazione dei produttori e la creazione di responsabilità solidale di imprese e proprietari forestali”.

Il bando PNRR prevederà finanziamenti con procedura “a sportello”, quindi fino all’esaurimento delle risorse stanziate. Le domande saranno registrate e valutate in base all'ordine cronologico di presentazione e le risorse saranno quindi assegnate ai progetti valutati positivamente sulla base dell'ordine di presentazione e fino a esaurimento dei fondi disponibili.

È perciò molto importante farsi trovare pronti appena il bando uscirà, anche perché sembra che i tempi di risposta saranno molto stretti.

 

Chi e cosa verrà finanziato?

I destinatari delle agevolazioni saranno i Contratti di filiera, che dovranno prevedere programmi che coinvolgano almeno due beneficiari diretti articolati nei segmenti della filiera, con un ammontare delle spese ammissibili non superiore a un milione e duecento mila euro.

I programmi di intervento dovranno essere articolati in progetti, suddivisi in diverse tipologie di interventi ammissibili, in relazione all'attività svolta dai soggetti beneficiari e in modo da dimostrare l'integrazione fra i differenti soggetti in termini di miglioramento del grado di relazione organizzativa commerciale e in termini di distribuzione del reddito.

Le spese ammissibili per i singoli progetti potranno essere:

  • investimenti in tecnologie forestali della trasformazione, mobilitazione e commercializzazione dei prodotti delle foreste e dell’arboricoltura da legno, connessi con l’attività di produzione, utilizzazione trasformazione, mobilizzazione e commercializzazione del legno e dei prodotti da esso derivati, con spesa massima ammissibile per progetto e per beneficiario di 600.000 euro;

  • investimenti in infrastrutture connesse allo sviluppo, alla modernizzazione o all'adeguamento del settore forestale e dell’arboricoltura da legno, con spesa massima ammissibile per Progetto e per beneficiario di 600.000 euro;

  • investimenti per il trasferimento di conoscenze, azioni di formazione e informazione con spesa massima ammissibile per Progetto e per beneficiario di 200.000 euro;

  • investimenti alla ricerca e allo sviluppo nel settore forestale e dell’arboricoltura da legno, con spesa massima ammissibile per Progetto e per beneficiario di 300.000 euro.

Il decreto suddivide i soggetti proponenti dei Contratti di filiera (tra cui anche enti pubblici, organizzazioni professionali, Reti di imprese, Associazioni temporanee di impresa, Accordi di foresta) dai soggetti beneficiari delle agevolazioni previste, che saranno:

  • i proprietari di superfici forestali e/o titolari della gestione di superfici forestali: silvicoltori privati, comuni e loro consorzi;

  • le piccole e medie imprese che operano nel settore delle utilizzazioni e produzioni forestali e dell’arboricoltura da legno;

  • le organizzazioni di proprietari, produttori e le associazioni di organizzazioni di proprietari e produttori riconosciute ai sensi della normativa vigente;

  • le società costituite tra proprietari forestali o di impianti di arboricoltura da legno, soggetti che esercitano l'attività di gestione, produzione e utilizzazione forestale, cooperative e loro consorzi, e i soggetti che esercitano l’attività di trasformazione del legno e dei prodotti da esso derivati nonché le imprese commerciali, industriali e addette alla distribuzione, purché almeno il 51% del capitale sociale sia posseduto dai proprietari forestali o di impianti di arboricoltura da legno.

 

Come prepararsi?

È ovviamente essenziale leggere con attenzione il decreto, in particolare i criteri previsti dall’articolo 4, ovvero i temi che saranno sviluppati nel bando e che dovranno rappresentare l’ossatura dei programmi di intervento e dei progetti che dovranno essere scritti dai proponenti.

Fondamentale poi porre molta attenzione anche all’articolo 7, relativo agli aiuti concedibili, e all’articolo 8, relativo alla presentazione delle domande di aiuto.

Si segnala infine l’allegato al decreto, che spiega in modo dettagliato le tipologie di interventi ammissibili e le intensità di aiuto.

 

Accordi di foresta protagonisti

Un aspetto innovativo e molto interessante del decreto è che i Contratti di filiera che saranno finanziati dal Bando PNRR potranno avere tra i soggetti proponenti anche gli “Accordi di foresta”, un innovativo strumento da poco a disposizione del settore forestale italiano per costruire sinergie, condividere le sfide economiche e promuovere l’economia circolare della filiera foresta legno. Uno strumento considerato propedeutico allo sviluppo dell’associazionismo, che individua e definisce obiettivi, impegni e ruoli di collaborazione e che anche grazie a questo decreto e al Bando PNRR potrà ricevere una spinta ed essere così diffuso maggiormente nei territori.

Ci teniamo quindi a segnalare alcuni documenti utili per approfondire gli Accordi di foresta.

Innanzitutto un articolo pubblicato su questo sito lo scorso ottobre, dove viene spiegato in dettaglio cosa si intente per “Accordo di foresta”. Infine, una pubblicazione molto completa realizzata dalla Rete Rurale Nazionale.

 

Fonte: Sherwood - foreste ed alberi oggi

Patrocini