Tirano, potature al teleriscaldamento: si risparmieranno 10.000 euro l'anno

Articolo pubblicato venerdì 19 febbraio 2016
Tirano, potature al teleriscaldamento: si risparmieranno 10.000 euro l'anno

In tantissimi Comuni italiani, in questo periodo si stanno eseguendo i lavori di potatura del verde urbano.

Fino a poco tempo fa i residui legnosi (rami e ramaglie) dovevano essere portati a discarica con grande disappunto delle Amministrazioni comunali che dovevano pagare per i lavori di potatura e poi per smaltire il verde.

Quest'anno, finalmente, le cose possono cambiate grazie al parere espresso dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare nel maggio 2015 che, in sostanza, consente di impiegare i residui delle potature a scopo energetico.

E' il caso del Comune di Tirano che ha recentemente approvato uno schema di convenzione con la società di teleriscaldamento per la commercializzazione dei sottoprodotti derivanti dalla gestione del verde pubblico:  d’ora in avanti, nella centrale di teleriscaldamento T.C.V.V.V. verranno utilizzati anche i residui legnosi di potature, rami e ramaglie provenienti da interventi di gestione e manutenzione del verde di piante e alberi presenti su suolo pubblico.

Secondo le prime stime, questa operazione porterà un risparmio, per le cassi comunali, di circa 10.000 euro l’anno: da una parte si risparmieranno i costi di smaltimento dei residui delle potature e dall’altra si incasseranno circa 15 euro per tonnellata di materiale.

Fonte: La Provincia di Sondrio

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